Natalie e il Maiale Viola















 C’era una volta una ragazza chiamata Natalie.
 Natalie lavorava per Sig. Perez in una fattoria di chicchi di caffè, e il suo migliore amico era un maiale di nome Pico.
Tutto il giorno Natalie si prese cura degli alberi di caffè, chiaccherava con Pico e lui la seguiva su e giù per le strade ovunque andava fino a quando finiva di lavorare.













 Ogni sera Natalie infilava Pico sotto il fieno, gli cantava una ninna nanna prima di chiudere la porta della stalla.
 E ogni mattina quando Natalie apriva la porta della stalla, Pico correva ai suoi piedi e lei gli accarezzava il mento.
 Finché un giorno, Sig. Perez disse a Natalie, "quel maiale è quasi cresciuto del tutto. Nutrilo extra questa settimana così possiamo portarlo al mercato il Sabato e lo trasformeremo in pancetta.

Quando Sig. Perez se ne andò, Natalie si mise a sedere naso a naso con Pico. "Ascolta Pico," disse, "Juan Perez ti vuole davvero grasso per farti in una pancetta, quindi Pico dobbiamo farti piccolino invece. Andrai in dieta dieta!"
 Il primo giorno della dieta di Pico mangiò nove enchiladas, un piatto di stufato, sei spighe di grano e una ciotola di gelato. Natalie scosse la testa e le guance sporgenti di Pico.
Il giorno successivo Nathalie guardò Pico nel campo con le viti, dicendogli che era per il suo bene. Accarezzò il suo mento e se ne andò a fare i suoi lavori della giornata.














 Quando Nathalie tornò alla fine della giornata, Pico era lì che l’aspettava davanti al cancello. Gli occhi di Nathalie diventarono rotondi. "Pico!" Lei gridò, Sei viola!"

Pico aveva mangiato ogni uva su ogni vite che c’era e succo colava giù dal mento mentre sorrideva felicemente a Nathalie. Nathalie lo affrettò nel fienile prima che Sig. Perez lo potesse vedere.

 Il terzo giorno della dieta di Pico, Natalie legò un nastro giallo intorno al collo di Pico e lo portò con lei agli alberi di chicchi di caffè così non poteva scappare via e per trovargli dell’altro da mangiare.
 Pico seguiva tranquillamente Natalie a destra e a sinistra, ma quando lei si voltò per fare il suo lavoro lui inghiottì tutti i chicchi di caffè da ogni albero che c’era.
 
Alla fine del giorno, Pico aveva mangiato così tanti chicchi di caffè che i suoi piedi iniziavano tremare. Ginocchia barcollavano e la sua coda iniziò a girare.

Nathalie si girò per vedere cosa stava accadendo proprio nel momento che Pico saltava sulle sue zampe posteriori, tutto il suo corpo si scuoteva e tremellava da per tutto.

Pico saltellò e fece capriole e corse dinuovo verso la fila di alberi di caffè, poi dinuovo saltellando e capriolando andò verso il prossimo albero e così via.


 Un maiale viola che ballava tra gli alberi di chicchi di caffè era uno spettacolo strano che gli uccelli sugli alberi smisero di cantare. Le mucche si fermarono di muggire e le anatre smisero di fare quack. L'intero posto divenne così silenzioso che Sig. Perez uscì fuori dalla sua casa per vedere cosa stava accadendo.
 E che spettacolo che da vedere! Pico il maiale viola stava ballando attraverso il campo, vibrando e scuotendo, come nessun maiale aveva mai fatto prima. Sig. Perez guardò verso Pico. Guardò verso Natalie. Si girò a guardare Pico dinuovo. E poi... 












 ...Sig Perez iniziò a ridere. Si mise a ridere e singhiozzò e sbuffò dalle risate. Si mise a ridere fino a lacrimare e disse a Natalie, "quel maiale non può essere trasformato in pancetta - diventerà famoso!"















Natalie era così felice di sentire che Pico è stato salvato che iniziò a tremare e agitarsi e in men che non si dica anche lei cominciò ad arrotolarsi e girarsi insieme a Pico tra gli alberi dei chicci di caffè. Natalie e il suo maiale viola diventarono un famoso duo di danza, e Pico non dovette mai più andare in dieta!

0 comments:

Post a Comment